Il no alle misure di gestione dei costi un segnale positivo per il partenariato tariffale

Berna/ , 9 Dicembre 2021

Le misure di gestione dei costi alimentano l’ostruzionismo da parte dei partner tariffali e spingono il Consiglio federale ad intervenire di più. In questo modo si minano gli sforzi dei partner tariffali per prendere decisioni efficaci, appropriate ed economiche basate su standard di qualità. curafutura prende atto con soddisfazione della chiara decisione adottata dal Consiglio degli Stati. Come già aveva fatto il Consiglio nazionale, la Camera alta si è infatti espressa a favore dello stralcio dell’articolo 47c LAMal dal primo pacchetto di misure di contenimento dei costi, ribadendo così la sua fiducia nel partenariato tariffale, nelle riforme del sistema e nello sviluppo di standard di qualità.

Le misure per la gestione dei costi partono da buone intenzioni ma mancano il bersaglio, perché innescano automaticamente reazioni di ostruzionismo a livello di partner tariffali. Non permettono infatti di raggiungere il vero obiettivo della riduzione dei costi, ossia il contenimento della loro progressione.

curafutura considera quindi un segnale importante la decisione del Consiglio degli Stati di stralciare l’articolo 47c LAMal dal primo pacchetto di contenimento dei costi, come già aveva fatto il Consiglio nazionale. Ritiene infatti che le misure proposte possano generare un incentivo sbagliato, in quanto non incoraggiano i partner a confrontarsi miratamente con standard di qualità e a portare avanti lo sviluppo del sistema sanitario secondo i criteri di efficacia, appropriatezza ed economicità. Inoltre, queste misure avrebbero conseguenze di ampia portata sull’assistenza sanitaria finanziata in base al principio della solidarietà.

È quindi importante portare avanti le riforme nel settore della sanità che hanno un impatto rilevante sull’obiettivo di contenimento dei costi. Tre grandi riforme sono già in cantiere. Il finanziamento uniforme delle prestazioni ambulatoriali e stazionarie (EFAS) acquisterà slancio l’anno prossimo, l’introduzione del tariffario medico ambulatoriale TARDOC è imminente e la sensibilità per quanto riguarda la qualità – e i prezzi elevati dei farmaci in Svizzera – è aumentata e ha acquisito maggiore peso grazie all’attuale dibattito in seno al Consiglio degli Stati. In tutti e tre gli ambiti vi sono progetti maturi o ben avanzati. Ora bisogna fare in modo di garantire loro lo slancio politico necessario in modo da realizzare le riforme più importanti e necessarie del sistema sanitario.