Settore ambulatoriale: la coesistenza di due strutture tariffali non coordinate creerà conflitti insolubili

Berna/ , 29 Gennaio 2021

Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati: divergenze sul primo pacchetto di misure per il contenimento dei costi

Nella sua ultima seduta dedicata tra l’altro all’esame del primo pacchetto di misure per il contenimento dei costi sanitari, la Commissione della sicurezza sociale e della sanità (CSSS) del Consiglio degli Stati si è espressa a favore della coesistenza di due strutture tariffali nel settore ambulatoriale: una basata su tariffe per singola prestazione e l’altra basata su forfait. curafutura deplora questa decisione perché creerà conflitti insolubili tra due strutture non sufficientemente coordinate. Il tariffario per singole prestazioni (TARMED/TARDOC) deve continuare ad avere un ruolo predominante ed essere affiancato se del caso da tariffe forfettarie.

I forfait ambulatoriali non sono la panacea di tutti i mali: sono pertinenti solo a precise condizioni. Questo vale per il 20% delle prestazioni ambulatoriali. Attualmente, la stragrande maggioranza delle prestazioni è fatturata in base a tariffe per singola prestazione (TARMED e dal 2022 TARDOC) e lo sarà anche in futuro. È quindi opportuno mantenere un tariffario principale per singola prestazione affiancandolo, se del caso, da tariffe forfettarie. La coesistenza di due strutture poco coordinate creerebbe gravi inconvenienti.

Promuovere l’innovazione con progetti pilota
La commissione è contraria a un elenco esaustivo dei settori nei quali si possono realizzare i progetti pilota. Una posizione condivisa da curafutura, tanto più che un simile elenco non farebbe altro che restringere le possibilità, mentre i progetti pilota puntano proprio all’innovazione e alla sperimentazione. La versione adottata dalla commissione tutela meglio i diritti fondamentali degli assicurati e rafforza il carattere volontario della partecipazione a questi progetti.