Pianificazione ospedaliera

La densità ospedaliera in Svizzera è una delle più alte del mondo. Spesso un Cantone dispone di più ospedali con la stessa offerta di cure. La pianificazione ospedaliera rientra nelle competenze che la Costituzione riserva ai Cantoni. La legge sull’assicurazione malattie (LAMal) prevede che nell’ambito di questa pianificazione i Cantoni gestiscono l’autorizzazione degli ospedali a esercitare a carico dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS) sulla base di elenchi (mandati di prestazione). Devono inoltre tenere conto dei criteri definiti agli articoli da 58a a 58e dell’ordinanza sull’assicurazione malattie (OAMal).

Nel proprio elenco il Cantone indica gli ospedali chiamati a garantire cure stazionarie alla popolazione. I mandati di prestazione precisano invece le prestazioni mediche che un ospedale può fornire a carico dell’AOMS. I mandati di prestazione per la medicina altamente specializzata vengono assegnati a livello nazionale – e non cantonale – a pochi centri ospedalieri sulla base di una procedura di candidatura.

Secondo il legislatore, i Cantoni sono tenuti a coordinare tra di loro le rispettive pianificazioni allo scopo di evitare un eccesso di offerta, contenere i costi e garantire la qualità richiesta. A parte poche eccezioni limitate geograficamente, questo coordinamento è ad oggi pressoché inesistente.

Condizionata da interessi prevalentemente legati a interessi locali e di politica economica, la pianificazione resta confinata all’interno dei confini cantonali. La concorrenza tra Cantoni non mantiene solo gli attuali eccessi di capacità ma addirittura ne crea di nuovi. Per curafutura è quindi urgente risolvere i conflitti di interesse e adottare a livello regionale una pianificazione ospedaliera razionale e adatta al fabbisogno effettivo. Lo scopo deve essere quello di indurre i Cantoni a coordinare maggiormente la pianificazione di ospedali e istituti di cura.