Tariffario medico: i partner tariffali inoltrano per approvazione la versione rivista e definitiva del TARDOC

Berna/ , 20 Dicembre 2021

Dopo quasi 20 anni il Consiglio federale ha la possibilità di sostituire finalmente il tariffario medico.

In data odierna i partner tariffali curafutura (con SWICA) e FMH hanno sottoposto al Consiglio federale per approvazione la versione 1.3, sostanzialmente rivista, del tariffario medico ambulatoriale TARDOC. In estate il Consiglio federale aveva posto ai partner tariffali varie condizioni per una revisione materiale. I partner tariffali le hanno concretizzate nei termini previsti: la nuova versione comporta un prolungamento della neutralità dei costi, una semplificazione delle tariffe e un aumento della trasparenza. Per la revisione del tariffario non esistono alternative al TARDOC, in quanto nessun altro tariffario è sufficientemente completo per contemplare tutte le prestazioni mediche. Con la nuova versione del TARDOC, il Consiglio federale ha finalmente la possibilità di sostituire il TARMED, ormai non più al passo con i tempi.

La Federazione dei medici FMH rappresenta in Svizzera il 95 % dei medici. curafutura, gli assicuratori-malattia innovativi, rappresenta gli assicuratori-malattia CSS, Helsana, KPT e Sanitas. Con l’aggiunta di SWICA, la maggioranza degli assicuratori sostiene il TARDOC. Il TARDOC gode quindi del favore della maggioranza dei fornitori di prestazioni e di chi si fa carico dei costi.

Per la revisione del tariffario ambulatoriale non esiste in tempi brevi un’alternativa al TARDOC
Attualmente solo il TARDOC offre un tariffario ambulatoriale capillare capace di riflettere le prestazioni mediche in modo esaustivo e conforme alle attuali conoscenze scientifiche. Non esiste quindi un’alternativa per sostituire in tempi brevi il TARMED, in quanto i forfait ambulatoriali non sono ancora sufficientemente avanzati. Sia curafutura che la FMH sono a favore dei forfait che, non appena disponibili e approvati dal Consiglio federale, potranno sostituire immediatamente le relative tariffe per singola prestazione del TARDOC.

Il TARDOC va introdotto al più presto, dato che le prestazioni mediche ambulatoriali continuano a essere fatturate con un tariffario ormai superato e non più adeguato. Con l’inoltro della terza versione, i partner tariffali si augurano che il Consiglio federale approvi il tariffario nel 1° trimestre 2022 e che il TARDOC possa entrare in vigore il 1° gennaio 2023.

I partner tariffali auspicano una verifica e un’approvazione rapida
Ai due partner tariffali finora non implicati, H+ e santésuisse, è stata offerta la possibilità di partecipare attivamente alla revisione del TARDOC, come chiesto dal Consiglio federale. H+ ha sfruttato questa opportunità in parte, fornendo dati attuali. Parallelamente, H+ ha segnalato interesse a impegnarsi non solo a favore dei forfait ma anche a favore del TARDOC.

Per non mettere a rischio la tabella di marcia del TARDOC, i due partner tariffali curafutura e FMH hanno apportato i miglioramenti richiesti dal Consiglio federale senza coinvolgere altri partner tariffali e inoltrato tempestivamente al Governo la versione rivista del TARDOC. Il TARDOC è stato ulteriormente semplificato, rinumerato e ristrutturato per consentire un’applicazione e una navigazione più agevoli. Inoltre, il concetto di neutralità dei costi è stato ulteriormente rielaborato e prolungato a tre anni. Sono stati infine aggiornati i dati inseriti nei modelli di costo. Per aumentare la trasparenza, i partner tariffali hanno messo a disposizione dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) una documentazione completa sul TARDOC in forma strutturata.

Gli strumenti e le applicazioni tecniche a disposizione consentono di automatizzare maggiormente le operazioni di verifica ed elaborazione delle fatture e di ottenere notevoli semplificazioni. L’importante fase di digitalizzazione raggiunta con l’introduzione del TARDOC rafforza sia la qualità sia l’economicità delle prestazioni.

I partner tariffali curafutura (con SWICA), FMH e CTM (per AI, AINF e AM) sperano che il lavoro congiunto degli ultimi otto anni sia premiato con l’approvazione del TARDOC.