Costi della salute: il TARDOC porterà risparmi per 600 milioni di franchi entro tre anni

Berna/ , 13 Giugno 2023

Il sistema di neutralità dei costi messo a punto per il nuovo tariffario TARDOC garantisce un aumento inferiore alla media dei costi sanitari e riduce in modo duraturo il carico finanziario degli assicurati.

curafutura ha valutato nuovamente l’impatto del nuovo tariffario TARDOC sull’evoluzione dei costi della sanità. Con l’introduzione di un tetto dei costi vincolante, l’onere a carico degli assicurati diminuirà nettamente. La valutazione mostra che con la fase triennale di neutralità dei costi i risparmi raggiungeranno 600 milioni di franchi svizzeri all’anno. Il TARDOC può quindi fornire già ora un importante contributo al contenimento dei costi. Un contributo ancora più necessario dopo il marcato aumento dei premi nel 2023 e alla luce dell’attuale forte evoluzione dei costi.

Il nuovo tariffario medico ambulatoriale TARDOC contribuisce in modo significativo al contenimento dei costi. Parte integrante del tariffario, il sistema di neutralità dei costi (link, in tedesco), è stato concordato contrattualmente tra i partner tariffali e consente di controllare i costi dopo l’entrata in vigore del TARDOC, in sostituzione del TARMED. Il fulcro del sistema è la definizione di una fascia di variazione vincolante per l’evoluzione dei costi rispetto all’anno precedente all’introduzione del TARDOC. Il limite inferiore della fascia è stato fissato al -1 % all’anno (riduzione dei costi), quello superiore al +2 % all’anno (aumento dei costi). Tutte le prestazioni fatturate con il TARDOC sono contenute in questa fascia.

Se i costi si situano al di fuori della fascia di variazione, vengono attivati meccanismi di correzione e compensazione. Se invece rimangono nella fascia (tra -1 % e +2 %), non sono necessarie correzioni.

Risparmio potenziale di almeno 187 milioni di franchi in un anno

Per illustrare il potenziale di risparmio, curafutura presenta un’analisi basata sugli ultimi dati relativi all’andamento dei costi nel 2022 che mostra l’evoluzione dei costi se il nuovo tariffario TARDOC e se il sistema di neutralità dei costi fossero già in vigore.

Nel 2022 i costi delle prestazioni ambulatoriali sono aumentati del 3,5 % (link). Visto che l’aumento si situa al di fuori della fascia di variazione (troppo alto), con il TARDOC si sarebbero attivate misure di correzione e compensazione per riportare i costi al di sotto del tetto massimo fissato (+2 %). Questo avrebbe permesso un risparmio dell’1,5 %, ossia 187 milioni di franchi in un solo anno.

Dopo tre anni risparmio annuo ricorrente per 600 milioni di franchi

La fase di neutralità dei costi non produrrà effetti solo per un anno: durerà per lo meno tre anni dopo l’entrata in vigore del TARDOC e il Consiglio federale potrà decidere di prorogarla se riterrà che le condizioni non siano ancora soddisfatte. Inoltre, è stato concordato un monitoraggio a lungo termine. Questo significa che l’impatto del TARDOC sull’evoluzione dei costi sanitari va calcolato tenendo conto della durata minima della fase di neutralità dei costi, vale a dire tre anni.

Dopo tale fase, si ottiene un risparmio ricorrente di 600 milioni di franchi all’anno posto che in questi tre anni l’aumento dei costi nel settore ambulatoriale si attesti al 3,5 %. Si tratta di un’ipotesi moderata, visto che negli anni «ordinari» (p. es. senza pandemia) i costi delle prestazioni nel settore ambulatoriale sono aumentati in certi casi ben al di sopra del 4 %. Se ciò avvenisse anche nei prossimi anni, il risparmio supererebbe i 600 milioni di franchi.

Il TARDOC avrà un ruolo fondamentale nella stabilizzazione dei costi dell’AOMS

L’obiettivo principale del TARDOC è la revisione del tariffario medico ambulatoriale, attesa da molto tempo. Grazie al sistema di neutralità dei costi, il nuovo tariffario garantisce anche una migliore prevedibilità e porta a una netta riduzione dei costi su più anni nel settore ambulatoriale. Secondo il direttore di curafutura Pius Zängerle si tratta di un segnale confortante dopo l’aumento dei premi nel 2023 e alla luce dell’attuale evoluzione dei costi.

Il TARDOC avrà un ruolo di contenimento dei costi dell’assicurazione di base (AOMS). Sostituirà l’ormai obsoleto TARMED, il tariffario più importante nell’AOMS, al quale è riconducibile un terzo dei costi dell’AOMS, ossia circa 13 miliardi di franchi all’anno. Il contenimento dei costi reso possibile da un sistema tariffario aggiornato sotto il profilo medico ed economico avrà quindi un notevole impatto sui costi complessivi dell’AOMS e, di rimando, sui premi di tutti gli assicurati.

Neutralità dei costi: requisiti identici per tutti

curafutura attende con interesse il sistema di neutralità dei costi per gli importi forfettari ambulatoriali. È fondamentale che il Consiglio federale fissi gli stessi requisiti per entrambi i progetti e li valuti con lo stesso metro di giudizio. Solo così si eviterà di risparmiare da un lato e di spendere troppo dall’altro. Tutta la documentazione relativa ai futuri tariffari dovrà essere trasmessa all’organizzazione per le tariffe mediche ambulatoriali (OAAT) entro il 30 giugno 2023.

Funzionamento del sistema di neutralità dei costi

L’esigenza di neutralità dei costi risulta dall’articolo 59c capoverso 1 lettera c dell’ordinanza sull’assicurazione malattie (OAMal), in virtù del quale un cambiamento del modello tariffale non deve comportare costi supplementari. La disposizione mira a evitare che il passaggio al nuovo tariffario comporti un aumento artificiale dei costi dovuto esclusivamente al cambiamento di tariffario.

curafutura ha deciso di pubblicare il sistema di neutralità dei costi del TARDOC in modo da creare trasparenza nel dibattito (link). Il sistema poggia sui seguenti principi tecnico-economici:
1) La combinazione di effetti di prezzo e di volume è considerata integralmente.
2) L’evoluzione dei costi viene monitorata su un arco di tempo definito.
3) Vengono considerati i costi supplementari e i risparmi che risultano da altri tariffari.
4) Gli shock esogeni, gli interventi politici o i cambiamenti strutturali e di prezzo in altri tariffari non devono essere imputati al cambiamento di modello tariffario.