EFAS, ampio sostegno a favore di un appianamento delle divergenze e di una realizzazione in tempi brevi

Berna/ , 5 Settembre 2023

Il finanziamento uniforme delle cure ambulatoriali e stazionarie (EFAS), in discussione in Parlamento da 14 anni, è una delle più vaste e importanti riforme del sistema sanitario mai realizzate da quando è in vigore la LAMal. Nella sessione autunnale 2023 tornerà sui banchi del Consiglio nazionale nell’ambito della procedura di appianamento delle divergenze. L’introduzione di EFAS e l’inclusione delle prestazioni di cura godono del sostegno di un’ampia alleanza di attori del settore della sanità. L’obiettivo è di adottare una soluzione condivisa dalla maggioranza e di attuare rapidamente la riforma inizialmente nel settore stazionario.

EFAS elimina gli incentivi negativi presenti nel settore delle cure stazionarie, migliora l’efficienza, promuove il trasferimento sensato delle prestazioni dal regime stazionario a quello ambulatoriale e imprime ulteriore slancio alle cure integrate. Per questo, raccoglie il consenso di un’ampia maggioranza di attori del settore sanitario, tanto che la cerchia dei suoi sostenitori si allarga sempre più. Oltre alle federazioni di fornitori di cure (ARTISET con CURAVIVA, Spitex Svizzera, ASPS e senesuisse), vi hanno infatti aderito altre quattro importanti associazioni: economiesuisse, scienceindustries, SW!SS REHA e la Federazione svizzera dei medici psichiatri-psicoterapeuti (FMPP).

Sì all’integrazione delle prestazioni di cura di lunga durata ma a condizioni chiare

Quattro anni dopo la prima lettura, il progetto torna sui banchi del Consiglio nazionale per la seconda lettura prevista nella sessione autunnale 2023. Nella sessione invernale 2022, il Consiglio degli Stati ha infatti deciso di integrare le cure di lunga durata nel progetto EFAS quattro anni dopo la sua entrata in vigore. Ora anche la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (Camera prioritaria) si è espressa a favore della loro inclusione, ma chiede che ciò avvenga in modo flessibile e a condizioni chiare.

I sostenitori di EFAS condividono la decisione della commissione del Consiglio nazionale ma pongono a loro volta delle condizioni, prima fra tutte la trasparenza sui costi a carico dell’AOMS e, di rimando, una chiara distinzione tra prestazioni di cura e prestazioni di assistenza. Questo fornirà le basi per quantificare l’impatto dell’inclusione delle prestazioni di cura di lunga durata sui premi. Inoltre, i costi non devono essere scaricati sugli assicurati che pagano i premi. L’alleanza EFAS ritiene peraltro che l’ulteriore condizione posta dalla commissione del Consiglio nazionale, ossia di attuare l’iniziativa popolare sulle cure infermieristiche prima dell’integrazione delle cure di lunga durata nel progetto EFAS, rappresenti un inutile ostacolo che pone peraltro anche problemi di ordine giuridico.

Con EFAS, il controllo e il rimborso delle fatture saranno di competenza esclusiva degli assicuratori malattie. Questo permetterà di uniformare e semplificare il sistema di finanziamento. I partner dell’alleanza sostengono quindi la posizione della commissione del Consiglio nazionale, secondo cui il controllo delle fatture debba restare di competenza degli assicuratori. Tuttavia, per eliminare i doppioni che contraddistinguono gli attuali processi di elaborazione e disbrigo, nel nuovo sistema è auspicabile che solo gli assicuratori abbiano automaticamente accesso alle fatture originali.

Inoltre, per motivi di protezione dei dati, è problematico rendere disponibili in forma non anonima a diversi organismi e autorità dati personali sensibili degli assicurati. I Cantoni, quali attori importanti della sanità, possono e devono garantire il controlling delle prestazioni mediante reporting diretto e dati statistici, come d’altronde già avviene.

I partner dell’alleanza si impegnano tuttora per raggiungere un buon compromesso, senza il quale una riforma importante come EFAS non potrà essere realizzata. Invitano il Parlamento e tutte le parti interessate a sostenere questa riforma ormai matura e a non ritardarla ulteriormente o addirittura pregiudicarla con nuove richieste solo abbozzate. EFAS permetterà finalmente di eliminare un grave incentivo negativo che caratterizza il sistema sanitario svizzero e di finanziare in modo uniforme tutte le prestazioni mediche e infermieristiche, a prescindere che siano erogate in regime ambulatoriale o stazionario.

Informazioni su EFAS:

https://www.pro-efas.ch/it/ 

Informazioni

  • Pius Zängerle, direttore curafutura, 079 653 12 60, pius.zaengerle@curafutura.ch
  • Franziska Lenz, responsabile dipartimento Politica e comunicazione FMH, 031 359 11 11, kommunikation@fmh.ch
  • Anne-Geneviève Bütikofer, direttrice H+, 031 335 11 63, medien@hplus.ch
  • Daniel Höchli, direttore ARTISET, 031 385 33 48, media@artiset.ch
  • Marcel Durst, direttore ASPS, 079 300 73 59, marcel.durst@spitexprivee.swiss
  • Andreas Faller, direttore Bündnis Freiheitliches Gesundheitswesen, 079 415 33 37, andreas.faller@intergga.ch
  • Dr. Fridolin Marty, responsabile Politica sanitaria economiesuisse, 044 421 35 26, fridolin.marty@economiesuisse.ch
  • Damian Müller, presidente Forum Gesundheit Schweiz, 079 569 09 39, contact@forumgesundheitschweiz.ch
  • Annamaria Müller, presidente fmc, 079 751 94 01, annamaria.mueller@fmc.ch
  • Prof. dr. Michele Genoni, presidente FMCH, 032 329 50 00, michele.genoni@fmch.ch
  • Dr. med. Fulvia Rota, co-presidente FMPP, 031 313 88 33, fmpp@psychiatrie.ch
  • Dr. René Buholzer, direttore Interpharma, 061 264 34 14, rene.buholzer@interpharma.ch
  • Babette Sigg, presidente Schweizerisches Konsumentenforum kf, 076 373 83 18,praesidentin@konsum.ch
  • Dr. med. Anne Sybil Götschi, presidente medswiss.net, 076 365 97 34, info@medswissnet.ch
  • Dr. med. Philippe Luchsinger, presidente mfe, Medici di famiglia e dell’infanzia Svizzera, 044 762 40 90, philippe.luchsinger@hausaerzteschweiz.ch
  • Andrea Brügger, responsabile Public Affairs pharmaSuisse, 031 978 58 18, publicaffairs@pharmasuisse.org
  • PD Dr. med. Christoph Weber, presidente SBV-ASMI, 031 312 03 03, christoph.weber@sbv-asmi.ch
  • Pia Guggenbühl, Public Affairs e Comunicazione scienceindustries, 044 368 17 44,pia.guggenbuehl@scienceindustries.ch
  • Christian Streit, direttore senesuisse, 031 911 20 00, chstreit@senesuisse.ch
  • Marianne Pfister, co-direttrice Spitex Svizzera, 031 381 22 81, pfister@spitex.ch
  • Dr. Willy Oggier, presidente SW!SS REHA, 079 407 23 51, info@swiss-reha.com
  • Liliane Scherer, responsabile Comunicazione e politica vips, 076 779 57 22, liliane.scherer@vips.ch