Iniziativa per premi meno onerosi

Berna/ , 28 Marzo 2024

Di cosa si tratta

A inizio 2020 il PS ha depositato l’Iniziativa per premi meno onerosi volta a contenere l’onere dei premi, che molti assicurati non riescono più a pagare, fissando al dieci per cento del reddito disponibile il loro importo massimo. L’iniziativa prevede inoltre che la riduzione dei premi venga finanziata per almeno due terzi dalla Confederazione e per il terzo rimanente dai Cantoni.

Il Consiglio federale condivide in linea di massima il tenore dell’iniziativa ma invita a respingerla adducendo che costringerebbe la Confederazione a mettere a disposizione molti più fondi. Fa inoltre valere che l’iniziativa si concentra esclusivamente sul finanziamento trascurando il contenimento dei costi. Il 17 settembre 2021 ha pertanto adottato un controprogetto indiretto che le Camere hanno approvato unitamente al decreto federale sull’iniziativa popolare in votazione finale il 29 settembre 2023 (respingendo quindi l’iniziativa). Popolo e Cantoni saranno chiamati alle urne il 9 giugno 2024.

La posizione di curafutura

curafutura respinge l’iniziativa popolare. Gli assicuratori-malattia prendono sul serio il costante aumento dei costi della salute e si adoperano a favore di riforme efficaci della politica sanitaria per contenere tali costi. Pur concordando con gli iniziativisti sul fatto che i costi della salute e, di riflesso, i premi di cassa malati costituiscono un onere sempre più gravoso per le famiglie, in particolare per il ceto medio, curafutura sostiene il controprogetto indiretto del Consiglio federale, nello specifico le misure volte ad alleggerire il carico finanziario per gli assicurati. Il controprogetto crea nuovi strumenti per ovviare sul piano legale alla decisione di diversi Cantoni di ridurre la loro partecipazione alla riduzione dei premi. curafutura respinge l’iniziativa per premi meno onerosi soprattutto perché

  • interviene nella ridistribuzione dei costi e cura solo i sintomi;
  • introduce una ripartizione non necessaria;
  • limita la responsabilità dei Cantoni.

Le ragioni in sintesi

(1) No alla ripartizione e alla mera cura dei sintomi

L’iniziativa popolare si limita a intervenire nella ripartizione dei costi e contrastare i sintomi. La soluzione proposta di aumentare la riduzione dei premi non agisce sulle cause dell’aumento dei costi della salute. curafutura teme che l’iniziativa indebolisca la consapevolezza del problema tra i diversi attori. Meno gli aumenti vengono percepiti, minori sono le possibilità di introdurre riforme urgenti in grado di contrastare le vere cause. Diversamente, ad esempio, dal finanziamento uniforme delle cure ambulatoriali e stazionarie, dalla riforma delle strutture tariffali per le prestazioni mediche nel settore ambulatoriale o dalla revisione dei margini per i medicamenti, l’iniziativa incentiva poco a contenere i costi della salute e non alleggerisce il carico finanziario che grava sugli assicurati. Oltre all’attuazione di riforme efficaci, curafutura sostiene altre misure di contenimento dei costi, tra cui le cure integrate, l’allentamento dell’obbligo di contrarre, la digitalizzazione, le discussioni sull’ampliamento del catalogo delle prestazioni e la trasparenza del sistema sanitario. Queste misure permettono effettivamente di contenere i costi anziché limitarsi a ripartirli.

(2) No a una ripartizione non necessaria

L’attuale sistema di riduzione dei premi ha dimostrato la sua validità e offre sgravi alle persone con redditi modesti. Oggi, in Svizzera, un assicurato su quattro beneficia di una riduzione del premio. Questo permette di creare un equilibrio sociale. L’iniziativa eliminerebbe il principio del premio pro capite dato che fisserebbe al dieci per cento del reddito il premio di cassa malati. Modificherebbe il sistema permettendo anche alle famiglie che non ne hanno bisogno di beneficiare di una sovvenzione. Con questa iniziativa, il PS propone, a ben vedere, una tappa intermedia per arrivare all’obiettivo ultimo di vincolare i premi al reddito e di introdurre una cassa unica.

(3) No alla limitazione della responsabilità dei Cantoni per la riduzione individuale dei premi

La riduzione dei premi è uno strumento di politica sociale che, secondo le disposizioni attuali, rientra nelle competenze dei Cantoni e non in quelle della Confederazione come invece auspica l’iniziativa. Dato che conoscono molto bene le esigenze e la condizione economica della popolazione, i Cantoni possono concedere le riduzioni di premio con flessibilità nel rispetto della loro politica fiscale e sociale. Non si può accettare una rigida normativa che prevede un forte finanziamento da parte della Confederazione e che limita la responsabilità dei Cantoni a un terzo delle riduzioni individuali dei premi. Inoltre, i Cantoni sono competenti per le prestazioni complementari, gli aiuti sociali, la politica fiscale cantonale, le prestazioni in favore dell’economia generale (PEG) e, con EFAS, partecipano ora anche ai costi delle cure ambulatoriali e stazionarie secondo una quota fissa. Vista la relazione diretta tra queste prestazioni e la riduzione dei premi, è opportuno che le riduzioni rimangano in buona parte di competenza dei Cantoni. curafutura ritiene inoltre problematico il progressivo ritiro dei Cantoni dalla loro responsabilità finanziaria.