Non mettiamo a repentaglio la sicurezza dell’assistenza ai pazienti

Berna/ , 16 Marzo 2022

Il Parlamento sta attualmente discutendo l’iniziativa per un freno ai costi proposta dall’Alleanza del Centro e il controprogetto indiretto (obiettivi di costo). Si tratta di tetti di spesa vincolanti, ossia di limiti massimi di costo nel sistema sanitario. Oggi tutte le persone in Svizzera hanno un ampio accesso illimitato alle cure mediche. Gli obiettivi di costo l’abolirebbero. La conseguenza sarebbe un peggioramento dell’assistenza medica di base e cela il rischio di cure mediche insufficienti o mancanti. Un’evoluzione di questo tipo viene respinta da FMH, economiesuisse, curafutura e scienceindustries.

Martedì le associazioni FMH, economiesuisse, curafutura e scienceindustries hanno informato i parlamentari e altri interessati sulla loro posizione in merito agli obiettivi di costo e hanno avuto uno scambio di opinioni su questo importante tema.

Il Dipartimento federale dell’interno intende frenare l’evoluzione dei costi nel sistema sanitario adottando diverse misure. A tal fine è di fondamentale importanza ponderare con cautela le misure politiche di regolamentazione. L’assistenza medica di tutti i pazienti in Svizzera non deve essere messa a repentaglio da esperimenti.

Gli obiettivi di costo mettono a rischio l’assistenza dei pazienti finanziata in modo solidale

Gli obiettivi di costo prevedono la definizione anticipata di una «crescita giustificata» per il sistema sanitario. La creazione, la verifica e la gestione degli obiettivi di costo comportano un immenso aumento dell’onere amministrativo. Questo genera costi elevati senza alcun valore aggiunto per i pazienti.

In caso di superamento degli obiettivi di costo si interviene in modo correttivo. Gli obiettivi di costo sono però puramente quantitativi e colpiscono quindi tutte le prestazioni e i fornitori di prestazioni di un blocco di costi. Le misure correttive porterebbero per tutti a una limitazione dell’assistenza medica ampiamente collaudata e finanziata in modo solidale.

Si impedirebbe l’innovazione per creare una medicina a due velocità

Inoltre, i limiti di costo riducono l’accesso al progresso medico e ostacolano l’innovazione. Gli obiettivi di costo, i limiti massimi di costo e i budget globali peggioreranno l’assistenza ai pazienti. Ne nasce una medicina a due velocità.

In concreto, una parte dei pazienti può continuare a finanziare l’assistenza medica di base illimitata tramite assicurazioni complementari private. Coloro che non sono in grado di farlo devono rinunciare al trattamento ottimale dal punto di vista medico o aspettare più a lungo.

Il diritto degli assicurati va preso in considerazione

Oltre ai costi finanziari diretti per le cure mediche, le malattie causano anche costi e oneri sociali, come l’aumento della mortalità e della morbilità e la perdita di tempo di lavoro per pazienti e familiari. Molti di questi costi ignorati sono direttamente a carico dei pazienti, ma altri sono anche a carico dell’economia nazionale nel suo complesso. Se i costi medici diretti sono soggetti a massimali, si generano costi più alti in questi altri ambiti.

Esistono misure corrette per il contenimento dei costi che hanno un ampio consenso e non limitano l’assistenza ai pazienti. Si potrebbe citare ad esempio il finanziamento uniforme delle cure ambulatoriali e stazionarie (EFAS). È altresì importante rafforzare la medicina ambulatoriale a basso costo e le cure integrate. Un pilastro centrale in questo senso è un tariffario medico ambulatoriale equilibrato e moderno. Con il TARDOC esiste da tempo una proposta in questo senso. È inoltre necessaria una più rapida inclusione delle terapie innovative negli elenchi dei rimborsi. Con i nuovi modelli di prezzo è possibile metterle a disposizione dei pazienti più rapidamente.