Revisione del tariffario medico: il conto alla rovescia è iniziato

21 Dicembre 2023

Il conto alla rovescia per la revisione del tariffario medico TARMED è iniziato. L’entrata in vigore di TARDOC è prevista per il 1° gennaio 2025: ancora 379 giorni e la nuova struttura tariffale sarà realtà. La tabella di marcia è fitta e resta ancora molto lavoro da fare. Cosa succederà in questi dodici mesi? L’UFSP esaminerà le due domande di approvazione riguardanti TARDOC e gli importi forfettari ambulatoriali. In seguito, nel primo semestre 2024, il Consiglio federale sarà in condizione di prendere una decisione in merito. Studi medici, ospedali e assicuratori dovranno poi cominciare a prepararsi al passaggio, in modo da essere operativi dal 1° gennaio 2025 e poter fatturare in base alla nuova struttura un volume di prestazioni che raggiunge i 13 miliardi di franchi all’anno.

Il nuovo tariffario medico permetterà di emettere fatture più chiare per i pazienti grazie a un numero ridotto di voci tariffarie.

Buone notizie in merito alla revisione del tariffario medico, attesa ormai da tempo. Fra non molto ci lasceremo alle spalle l’obsoleto TARMED, vituperato a ragione da tutti gli attori coinvolti, dal mondo politico e dai media. Nelle ultime settimane si sono susseguiti vari successi di tappa. Tutto è filato liscio e nel rispetto del cronoprogramma stabilito a novembre 2022 dai partner tariffali con l’Organizzazione per le tariffe mediche ambulatoriali (OAAT).

In primo luogo tutti i partner tariffali si sono pronunciati su entrambi i nuovi tariffari, ossia TARDOC e gli importi forfettari ambulatoriali. Il 9 novembre 2023 è stato annunciato il sostegno a TARDOC da parte di tutti e quattro i partner tariffali (H+, santésuisse, FMH e curafutura). Il 29 novembre 2023 ats-tms AG e sts AG, le organizzazioni che hanno sviluppato, rispettivamente, TARDOC e gli importi forfettari ambulatoriali, sono confluite nell’OAAT, che dal 1° gennaio 2024 sarà quindi l’unica organizzazione tariffale del settore ambulatoriale e avrà la responsabilità di gestire e sviluppare le due nuove strutture. Infine, il 1° dicembre 2023 sono state sottoposte al Consiglio federale le due domande di approvazione riguardanti TARDOC e gli importi forfettari ambulatoriali.

Incertezza in merito al momento dell’entrata in vigore degli importi forfettari

L’unica nota stonata in un contesto altrimenti positivo è rappresentata dall’incertezza in merito all’entrata in vigore degli importi forfettari ambulatoriali. Nella loro domanda di approvazione, H+ e santésuisse chiedono che questa struttura tariffale sia attivata non prima di 12 mesi dopo l’approvazione da parte del Consiglio federale. Questa tempistica non corrisponde al calendario concordato a novembre 2022 nel quadro dell’OAAT e sembra indicare che i due partner temono che l’introduzione degli importi forfettari il 1° gennaio 2025 non sia possibile.

La decisione del Consiglio federale non sarà presa naturalmente il 1° gennaio 2024, ma più tardi nel corso del primo semestre dell’anno. Va poi ricordato che le domande di approvazione sono state presentate il 1° dicembre 2023 e che il loro esame potrebbe logicamente durare più di un mese. Inoltre, l’entrata in vigore di una struttura tariffale non può avvenire in qualsiasi momento dell’anno. Se gli importi forfettari ambulatoriali non possono essere introdotti il 1° gennaio 2025, si pone quindi la questione di quale potrebbe essere la prima data utile per la loro entrata in vigore.

Lavori preparatori presso i fornitori di prestazioni e gli assicuratori

In ogni caso, TARDOC è pronto a entrare in vigore, come previsto, il 1° gennaio 2025. I fornitori di prestazioni (studi medici e servizi ospedalieri ambulatoriali) e gli assicuratori sono chiamati a prepararsi agli importanti cambiamenti che la revisione del tariffario medico porta con sé. Basti pensare che questa importantissima struttura tariffale della LAMal riguarda da sola un volume di prestazioni di circa 13 miliardi di franchi all’anno, ossia un terzo di quanto coperto dall’assicurazione di base.

Tra le attività preliminari figura l’integrazione del nuovo tariffario nei sistemi informatici. Il personale deve anche familiarizzarsi con le 2630 posizioni tariffali di TARDOC, destinate a sostituire le 4500 di TARMED. Si tratterà inoltre di imparare ad applicare le regole di applicazione e le limitazioni riguardanti l’utilizzo delle diverse posizioni tariffali. La formazione sarà organizzata con il sostegno delle associazioni mantello e dell’OAAT, in modo che tutti siano pronti a tempo per lo storico passaggio.