Revisione della tariffa medica: cresce l’impazienza in Parlamento e tra i fornitori di prestazioni
Berna/ , 16 Marzo 2023La revisione della tariffa medica può sembrare astratta ad alcuni: il fatto che sia stata richiesta da tempo come riforma prioritaria senza che venisse presa alcuna decisione, può indurre a dubitare della sua realtà o urgenza. Ma i dibattiti nel Consiglio degli Stati in questa sessione hanno ricordato che la questione è molto concreta e ha notevoli implicazioni pratiche. Diversi parlamentari hanno ricordato la situazione disastrosa in cui si trova oggi la medicina pediatrica nell’ambito del TARMED. L’impazienza cresce: gli ospedali pediatrici sono particolarmente colpiti dalle distorsioni di questo tariffario superato e la loro situazione migliorerebbe sensibilmente con il TARDOC.
A tale riguardo, diversi parlamentari si interrogano in particolare sulla tempistica: quando sarà finalmente concluso il capitolo TARMED? Il consigliere degli Stati Benedikt Würth ha chiesto ad esempio al Consiglio federale cosa si può fare per accelerare la manovra e portare avanti la revisione della tariffa medica il più rapidamente possibile. La sua richiesta: una revisione del TARMED già per il 1° gennaio 2024.
TARDOC ai blocchi di partenza
Che ne è di questa richiesta? Innanzitutto va sottolineato che la versione definitiva del TARDOC è ora pronta. curafutura e la FMH hanno apportato gli adeguamenti richiesti dal Consiglio federale (neutralità dei costi e piani per uno sviluppo continuativo) e il 17 febbraio 2023 hanno trasmesso la versione definitiva all’organizzazione per le tariffe mediche ambulatoriali (OAAT) (vedi comunicato). Ciò significa che ora il TARDOC può essere sottoposto all’approvazione del Consiglio federale in qualsiasi momento.
È prevista la presentazione al Consiglio federale insieme agli importi forfettari ambulatoriali, se dovessero essere pronti entro il 30 giugno 2023. Gli importi forfettari sono attualmente oggetto di una consultazione presso i partner tariffali. Questa consultazione sarà istruttiva per quanto riguarda il grado di maturità del progetto.
Consultazione sugli importi forfettari ambulatoriali
La consultazione proseguirà fino alla fine di marzo 2023. Sarà molto importante soprattutto l’opinione dei fornitori di prestazioni che lavoreranno con gli importi forfettari, vale a dire i medici. Oltre alla posizione dell’associazione mantello (FMH), sarà decisiva anche la posizione delle associazioni professionali dei medici e quella dei singoli ospedali. Per quanto riguarda la posizione degli assicuratori, da parte loro sarà esaminata attentamente la questione della neutralità dei costi.
Se i punti sollevati nella consultazione sugli importi forfettari ambulatoriali potranno essere adattati tempestivamente, i diversi attori possono prepararsi al primo scenario previsto dall’OAAT, vale a dire una presentazione simultanea del TARDOC e degli importi forfettari al Consiglio federale per l’approvazione. Se durante la consultazione dovessero invece emergere questioni di maggiore rilevanza, potrebbe delinearsi il secondo scenario, ossia la sola presentazione del TARDOC al Consiglio federale per l’approvazione.
Se questo secondo scenario dovesse delinearsi all’orizzonte, le domande sollevate ieri nel Consiglio degli Stati assumerebbero un significato particolare. Infatti, se all’inizio di aprile 2023 dovesse essere già probabile che al Consiglio federale sarà presentato solo il TARDOC, l’UFSP potrebbe nei fatti già avviare la valutazione tecnica della domanda di autorizzazione senza attendere la seconda metà del 2023. Tutto il resto sarebbe una perdita di tempo.
Sarà compito del dipartimento prendere una posizione, quando all’inizio di aprile si potrà fare il punto sugli importi forfettari ambulatoriali. Nella sua ponderazione degli interessi, dovrà tener conto da un lato delle proprie capacità come autorità competente per l’approvazione, dall’altro della crescente insoddisfazione dei fornitori di prestazioni che chiedono una revisione del TARMED quanto più rapida possibile.