Serve un vero pacchetto di misure per contenere i costi: indispensabili sconti automatici per i medicamenti ad alto fatturato
Berna/ , 14 Agosto 2024Negli ultimi 12 mesi la spesa per i medicamenti nell’assicurazione malattie di base è aumentata al di sopra della media superando i 1000 franchi all’anno per persona assicurata. Una ragione in più perché il Parlamento adotti il secondo pacchetto di misure di contenimento dei costi che prevede in particolare riduzioni automatiche dei prezzi per i medicamenti ad alto fatturato.
Negli ultimi 12 mesi la spesa per i medicamenti è aumentata del 3,4%, ossia ben oltre l’aumento medio a lungo termine dei costi dell’assicurazione obbligatorie delle cure medico-sanitarie (AOMS) pari al 2,7%. La spesa per i farmaci rappresenta quasi un quarto della spesa complessiva dell’assicurazione di base.
Risparmio annuo di 400 milioni di franchi
Nell’imminente sessione autunnale il Parlamento discuterà sulle divergenze relative al secondo pacchetto di misure di contenimento dei costi nella LAMal. curafutura si appella al Consiglio nazionale affinché si allinei alla posizione della Camera alta e includa nel pacchetto i cosiddetti modelli di costo (art. 52e disegno LAMal), ossia riduzioni automatiche di prezzo (sconti sul volume) per i medicamenti ad alto fatturato.
Soprattutto per i farmaci «blockbuster» con un elevato potenziale di mercato, come quelli contro il sovrappeso e l’obesità, non esiste un meccanismo che attenui l’impatto sui costi. Per questo motivo è necessario introdurre sconti automatici sul volume. Da questa misura l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) si aspetta risparmi dell’ordine di 400 milioni di franchi all’anno.
Riduzione dei premi a lungo termine
Si tratta di un passo fondamentale per poter contenere a lungo termine il rapido aumento dei costi legati ai medicamenti e nel contempo accelerare l’accesso a terapie innovative spesso molto costose. Uno studio sull’impatto finanziario dei farmaci (budget impact) mostra che gli sconti automatici sono la soluzione più convincente perché permetterebbe di alleggerire il carico finanziario che grava sugli assicurati. Inoltre consentirebbe al legislatore di attuare finalmente una delle richieste centrali avanzate dalla mozione Dittli, trasmessa al Consiglio federale già nel 2020.