Sì all’innovazione e all’efficienza: la Commissione della sanità del Consiglio degli Stati respinge il divieto di pubblicità e si schiera a favore della concorrenza
Berna/ , 27 Agosto 2024La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati ha respinto un intervento parlamentare che propone di vietare la pubblicità nell’assicurazione malattie di base. curafutura accoglie con soddisfazione la decisione della commissione di impedire l’abbandono della concorrenza sancita dalla LAMal. Il divieto di pubblicità non permette di conseguire risparmi. Limita in modo massiccio la libertà di scelta degli assicurati e la concorrenza nel settore. curafutura si appella alla commissione parallela del Consiglio nazionale, affinché riconsideri la sua decisione di accogliere l’intervento, adottata peraltro di stretta misura. È importante scongiurare le conseguenze negative che una limitazione della concorrenza potrebbe avere sull’innovazione, l’efficienza e la qualità del servizio alla clientela.
La Commissione della sanità del Consiglio degli Stati ha riconosciuto che questo attacco alla pubblicità equivale a un attacco alla concorrenza. Il marketing è essenziale per il funzionamento del mercato ed è una delle attività fondamentali di qualsiasi azienda. La pubblicità aumenta la pressione concorrenziale e ha quindi ricadute positive per i clienti. La concorrenza tra gli assicuratori è la forza trainante dell’innovazione, della varietà dell’offerta, dell’efficienza e della qualità del servizio alla clientela.
Costi di pubblicità: meno di 1 franco al mese per persona assicurata
L’iniziativa parlamentare suggerisce che il divieto di pubblicità nell’assicurazione malattie di base permette di conseguire importanti risparmi. È vero il contrario. I costi di pubblicità nell’assicurazione di base rappresentano solo lo 0,2 % dei premi, ossia meno di un franco al mese per persona assicurata. Il divieto di pubblicità nell’assicurazione malattie limiterebbe gli effetti positivi della concorrenza facendo aumentare i costi.
Per contenere i costi a lungo termine servono vere riforme
curafutura sostiene le vere riforme che possono contenere efficacemente e a lungo termine i costi della sanità, come il finanziamento uniforme EFAS (che permetterà di risparmiare da 1 a 3 miliardi di franchi all’anno) o la riduzione automatica dei prezzi dei farmaci blockbuster (risparmio pari a 400 milioni di franchi all’anno).
Una cassa malati unica uccide l’innovazione e l’efficienza senza incidere sui costi
Il divieto di pubblicità limita fortemente la concorrenza regolamentata tra gli assicuratori sancita dalla LAMal e spiana di fatto la strada al monopolio statale rappresentato dalla cassa unica. Tuttavia, poiché i costi amministrativi (compresi quelli pubblicitari pari allo 0,2 % del totale) rappresentano solo il 5 % dei costi complessivi dell’AOMS, una riforma di tipo organizzativo come quella di una cassa malati unica non avrebbe alcun impatto sul restante 95 %. Pertanto, nemmeno una cassa unica risolverebbe il problema dei costi della sanità.