Stop all’ampliamento dell’elenco di prestazioni nell’assicurazione di base

Berna/ , 17 Gennaio 2024

Due atti parlamentari chiedono di integrare nuove prestazioni nell’elenco di quelle rimborsate dall’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS). curafutura nutre forti riserve al riguardo. L’elenco è già molto ampio e l’obiettivo dovrebbe essere quello di snellirlo anziché allungarlo, visto che ogni aggiunta si ripercuote in definitiva sui premi a carico degli assicurati.

L’ampliamento dell’elenco delle prestazioni rimborsate dall’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS) prosegue anche nel 2024, nonostante le richieste avanzate da più parti di ridurre il carico che grava sugli assicurati. Due atti parlamentari, che saranno esaminati e discussi questa settimana dalla Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N), chiedono infatti l’integrazione di nuove prestazioni che, se approvata, porterà inevitabilmente a un aumento dei premi. Quello depositato dal consigliere agli Stati Damian Müller (PLR) chiede di introdurre un obbligo di rimunerazione a livello nazionale per i costi dei servizi di interpretariato forniti in ambito sanitario. Quello presentato dalla consigliera nazionale Katharina Prelicz-Huber (Verdi) propone invece che l’AOMS rimborsi i costi per le cure dentarie e per la prevenzione (controlli regolari/igiene dentale).

Due interventi che si spingono troppo oltre

Pur animati da buone intenzioni, i due interventi sono eccessivi. Secondo curafutura, deve esserci un confine tra responsabilità dello Stato e responsabilità del singolo per il finanziamento delle cure. Di fatto, l’elenco di prestazioni coperte dall’assicurazione di base è già molto esteso e copre quasi l’integralità delle prestazioni.

È quindi curioso che in autunno, quando vengono annunciati i premi di cassa malati per l’anno successivo, si chieda a gran voce di attuare immediatamente riforme e misure per evitarne l’aumento, mentre, secondo il direttore di curafutura Pius Zängerle «il resto dell’anno la politica spinge per inserire nuove prestazioni nell’elenco dell’AOMS che contribuiscono proprio a far aumentare i premi». Una volta inserita nell’elenco, una prestazione non viene più tolta. A maggior ragione, quindi, occorre evitare di completare continuamente l’elenco con nuove prestazioni.