Misure di gestione dei costi: il Consiglio nazionale ripesca uno strumento troppo radicale che rischia di minare il partenariato tariffale

Berna/ , 1 Marzo 2022

Diversamente da quanto fatto dal Parlamento nel 2021, il Consiglio nazionale ha accolto le misure di gestione dei costi. curafutura deplora la decisione poiché questo strumento rimette in discussione alcuni principi fondamentali del sistema sanitario svizzero, come il partenariato tariffale, il principio di assicurazione e il diritto alle prestazioni. Inoltre, le misure proposte risultano estremamente burocratiche e rafforzeranno la centralizzazione e la statalizzazione del sistema sanitario.

Un cambiamento radicale di filosofia nella sanità svizzera non è giustificato, poiché il sistema funziona e ha dato buone prove, in particolare in una situazione di crisi senza precedenti com’è stata la pandemia. In primo luogo, l’evoluzione dei costi registrato negli ultimi dieci anni è rimasto inferiore all’obiettivo del +2,7 % all’anno proposto dal gruppo di esperti istituito dal Consiglio federale. In secondo luogo, sono state attuate o sono in corso diverse importanti riforme in grado di rallentare ulteriormente la crescita dei costi e aumentare l’efficienza (finanziamento uniforme EFAS, tariffario medico TARDOC, riforma della qualità, autorizzazione dei fornitori di prestazioni nel settore ambulatoriale).

In questo contesto, non ha senso stravolgere il sistema introducendo un meccanismo così incisivo come le misure di gestione dei costi. Queste misure non sono efficaci e non sono attuabili nella pratica. L’obbligo di adottare misure di gestione dei costi comporterà inevitabilmente un’intensificazione dei blocchi dei negoziati tra i partner tariffali, il che, a sua volta, costringerà il Consiglio federale a intervenire maggiormente. Un’estensione delle competenze sussidiarie del Consiglio federale non è auspicabile, perché rafforzerebbe la statalizzazione e la centralizzazione del sistema sanitario senza ridurre i costi.

Mantenere alta la guardia anche per gli obiettivi di costo

curafutura, che continuerà a partecipare al dibattito, chiede al Consiglio degli Stati di ribaltare la decisione del Consiglio nazionale e di respingere le misure di gestione dei costi. curafutura manterrà alta la guardia  anche per altre proposte analoghe, come l’introduzione di obiettivi di costo, presentate come controprogetto indiretto all’iniziativa per un freno ai costi dell’Alleanza del Centro. Alla stregua delle misure di gestione, gli obiettivi di costo rischiano di minare il principio di assicurazione e il diritto alle prestazioni, limiterebbero le prestazioni a scapito degli assicurati e creerebbero incentivi sbagliati.