Tutto sui premi
Ogni anno, in settembre, il Consiglio federale comunica i premi dell’assicurazione malattia per l’anno successivo. Il calcolo dei premi è una procedura complessa che si basa su numerosi parametri.
Come vengono calcolati i premi?
Gli assicuratori malattia fissano i premi per l’anno successivo alla fine di luglio sulla base delle stime dei costi. I premi calcolati vengono trasmessi all’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) per approvazione, corredati dei dati relativi all’effettivo degli assicurati, al risultato dell’anno precedente, alle proiezioni per l’anno in corso e al preventivo per l’anno successivo. L’UFSP funge da autorità di controllo e approvazione ed è responsabile della comunicazione dei premi via il Consigliere federale responsabile.
Qual è stata l’evoluzione dei premi negli ultimi anni?
0,2% (2020), 0,5% (2021) e -0,2 % (2022). Nel 2023 e 2024 hanno nuovamente segnato un aumento superiore alla media (6,6% e 8,7%), come puntualmente annunciato in autunno dal Consiglio federale. I valori effettivi tendono sempre a risultare più bassi, visto che dopo l’annuncio dei premi c’è chi decide di cambiare modello assicurativo o assicuratore.
Su cosa si basa il calcolo dei premi?
Dal 2016 la verifica e l’approvazione dei premi proposti dagli assicuratori sono disciplinate dalla nuova legge sulla vigilanza sull’assicurazione malattie (LVAMal) e dalle sue disposizioni d’esecuzione.
Qual è l’obiettivo degli assicuratori?
I membri di curafutura – CSS, Helsana, Sanitas e KPT – hanno interesse a far pagare ai loro assicurati dei premi i più bassi possibili ma sufficientemente alti per adempiere alle condizioni legali. Il loro obiettivo è che gli assicurati siano soddisfatti, e la soddisfazione degli assicurati è legata anche al livello dei premi. D’altra parte, però, i premi devono poter coprire i costi.
Perché i costi della sanità aumentano?
I progressi tecnico-medici (p. es. farmaci di nuova generazione molto costosi) sono uno dei motivi che spiegano l’aumento dei costi. Ad incidere sono anche le esigenze personali dei pazienti e l’evoluzione demografica. Nel nostro sistema sanitario esistono però anche incentivi negativi che generano costi inutilmente elevati. curafutura vuole eliminarli attuando delle riforme.
Qual è il ruolo delle riserve e dell’indice di solvibilità?
Le riserve garantiscono la solvibilità degli assicuratori malattia e conferiscono stabilità al sistema dei premi: assicurano che i costi di trattamento siano coperti in qualsiasi momento. Le riserve servono a garantire la solvibilità a medio e lungo termine. Il loro livello è determinato in base al principio seguente: gli assicuratori malattia devono poter far fronte a tutte le obbligazioni anche dopo un evento imprevisto che si verifica statisticamente ogni 100 anni. L’indice di solvibilità mostra se gli assicuratori dispongono di riserve sufficienti.
Quali fluttuazioni delle riserve bisogna prevedere?
Le fluttuazioni dell’indice di solvibilità, ossia il rapporto tra le riserve esistenti e le riserve obbligatorie (livello minimo), possono essere piuttosto ampie. Le variazioni a livello di prestazioni o di investimenti finanziari possono incidere rapidamente sull’indice di solvibilità. Riserve minime o molto basse mettono a rischio la solvibilità degli assicuratori o il finanziamento delle prestazioni, una situazione che dev’essere corretta con forti aumenti dei premi.
Quanto è sensato usare le riserve come leva per frenare l’aumento dei premi?
La decisione di ridurre le riserve tenendo conto del coefficiente di solvibilità deve rientrare nella libertà e nella responsabilità imprenditoriale degli assicuratori. Consente loro di controbilanciare le fluttuazioni annuali dei costi della sanità, in modo da evitare forti aumenti dei premi. Finora la gestione politica delle riserve ha sempre comportato forti maggiorazioni e riduzioni, generando una volatilità deleteria.
Quali sono le opzioni per ridurre le riserve?
La legge sulla vigilanza sull’assicurazione malattie (LVAMal) e la relativa ordinanza (OVAMal) prevedono due meccanismi con i quali gli assicuratori possono ridurre volontariamente le riserve: l’inclusione nei premi degli anni successivi (premi più bassi) o un rimborso agli assicurati. La riduzione volontaria delle riserve va a beneficio di tutti gli assicurati dell’assicuratore interessato.
Perché i premi variano da Cantone a Cantone e da assicurato a assicurato?
L’assicuratore fissa l’importo dei premi per i suoi assicurati. A meno che la legge non preveda eccezioni (p. es. premio per bambini/ragazzi), riscuote premi uguali in tutto il Cantone. A seconda del Cantone e della struttura dell’effettivo degli assicurati, i premi variano da un assicurato all’altro.
A quanto ammonta la partecipazione minima ai costi da parte dell’assicurato?
Gli assicurati partecipano ai costi delle prestazioni che ricevono. La partecipazione ai costi comprende: la franchigia ordinaria di 300 franchi l’anno (che i bambini e gli adolescenti fino a 18 anni non pagano), un’aliquota del 10 per cento dei costi eccedenti la franchigia, ma al massimo 700 franchi all’anno (350 franchi per i bambini e gli adolescenti fino a 18 anni compiuti), un contributo ai costi di degenza ospedaliera di 15 franchi al giorno (ne sono esentati i bambini e gli adolescenti fino a 18 anni compiuti, i giovani adulti sotto i 25 anni che sono in formazione e le donne per le prestazioni di maternità).
Come possono gli assicurati influenzare i premi?
Per ridurre i premi, gli assicurati possono aumentare la franchigia o optare per un modello assicurativo alternativo. Più alta è la franchigia scelta (massimo 2500 franchi), maggiore è il risparmio sul premio. Oltre alla franchigia, è possibile influenzare il premio anche attraverso il modello assicurativo scelto. Oggi gli assicurati possono scegliere tra diversi modelli assicurativi alternativi, come il modello del medico di famiglia. Poiché i modelli assicurativi alternativi permettono risparmi sui costi sanitari, gli assicuratori possono offrire premi più bassi. È consigliabile informarsi sul modello più adatto alle esigenze e ai bisogni personali.
Come possono contribuire gli assicurati a evitare un forte aumento dei premi?
Il nostro sistema sanitario si basa sul principio di solidarietà. Ciò significa che tutte le persone assicurate possono accedere in modo sicuro e rapido a una buona assistenza medica di base. Dobbiamo prenderci cura del nostro sistema sanitario. Una possibilità che tutti abbiamo è quella di chiedere al medico o al farmacista il generico o il biosimilare del farmaco originale che ci è stato prescritto, ossia chiedere l’opzione più economica.
Cosa fa curafutura per gli assicurati?
curafutura si impegna instancabilmente per garantire che gli incentivi negativi evidenti del sistema vengano corretti.
Le misure:
Misura 1: lottare contro i prezzi elevati dei medicamenti e promuovere i generici, più convenienti.
Misura 2: sostenere l’introduzione del finanziamento uniforme delle prestazioni ambulatoriali e stazionarie (EFAS). Finché un intervento in regime ambulatoriale costa il 45% in più di un trattamento ospedaliero equivalente, gli assicuratori non sono motivati a esigere una prestazione ambulatoriale – anche se questa opzione può risultare più conveniente alla luce dei costi totali – in quanto sarebbe contrario agli interessi dei loro assicurati (premi più elevati). Questo è tuttavia in contrasto con l’obiettivo di trasferire le prestazioni verso il regime ambulatoriale. Il trasferimento permetterebbe di realizzare risparmi visto che eviterebbe ricoveri ospedalieri.
Misura 3: introdurre rapidamente il nuovo tariffario medico TARDOC. Insieme ad altri attori del sistema sanitario, sviluppare ulteriormente e introdurre sia il tariffario per singole prestazioni TARDOC sia forfait. Entrambi sono importanti visto che l’attuale tariffario medico TARMED è obsoleto, crea falsi incentivi e non riflette più adeguatamente le prestazioni mediche.