Per curafutura la decisione del Consiglio federale è un’occasione mancata

Berna/ , 15 Aprile 2021

Per curafutura la decisione del Consiglio federale di rendere più flessibile l’uso delle riserve è un passo nella giusta direzione. Tuttavia, secondo l’associazione, è mancato il coraggio di andare oltre. Con la modifica dell’ordinanza adottata dal Consiglio federale, gli assicuratori con riserve elevate difficilmente saranno in grado di offrire premi più bassi, perché non sono autorizzati a fissarli sotto i costi previsti. Di conseguenza, è improbabile che gli sforzi del Consiglio federale per mantenere i premi a un livello il più basso possibile si concretizzino.

curafutura accoglie favorevolmente la direzione adottata con la revisione dell’ordinanza, che ha come obiettivo la riduzione volontaria delle riserve. Questo sarà ora possibile da una quota di solvibilità minima del 100% (invece del 150%), in linea con la direzione auspicata da curafutura. curafutura rifiuta tuttavia un’obbligatorietà della riduzione delle riserve.

Secondo curafutura, la decisione di ieri dimostra che non c’è la volontà da parte del governo federale di includere maggiormente le riserve nel calcolo dei premi. “Con queste modifiche all’ordinanza difficilmente gli assicuratori con riserve elevate potranno offrire premi più bassi, perché questi continueranno a non potere essere fissati sotto i costi previsti” dice Pius Zängerle, direttore di curafutura.

Per risolvere questa situazione, l’UFSP avrebbe dovuto cambiare la sua pratica di approvazione dei premi. L’istituzione di un “piano di riduzione con premi il più possibile vicini ai costi previsti” è intrinsecamente contraddittoria. curafutura avrebbe quindi accolto con favore la possibilità per gli assicuratori di fissare premi che non coprono i costi: quando si approvano i premi, i costi stimati dovrebbero essere confrontati con le entrate previste e con eventuali diminuzioni di riserve. Questo permetterebbe di stabilizzare i premi sul lungo termine senza mettere in pericolo la solvibilità degli assicuratori malattia.

Solo in questo modo gli assicurati potrebbero effettivamente beneficiarne, perché tutti gli assicuratori, in concorrenza tra loro, avrebbero interesse a proporre premi più bassi per i prossimi anni. Questo perché gli assicuratori hanno un interesse diretto a fare in modo che i loro premi rimangano i più bassi possibile, così da mantenere e attirare clienti. Va da sé, quindi, che un assicuratore sfrutterebbe la possibilità di ridurre le riserve e di includerle nel calcolo dei premi, così da potere offrire premi interessanti.