Riserve: la decisione della CSSS-N minaccia la stabilità dell’assicurazione di base

Berna/ , 29 Ottobre 2021

Le riserve dell’assicurazione di base coprono quattro mesi di spese, un livello appropriato che non giustifica un’ulteriore regolamentazione. curafutura è quindi delusa dalla decisione adottata oggi dalla Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N) che raccomanda di dare seguito a un’iniziativa parlamentare tesa a fissare un tetto vincolante per le riserve. 

Le riserve degli assicuratori malattie garantiscono la stabilità finanziaria del sistema sanitario e permettono di rimborsare le prestazioni di cura in qualsiasi momento. Non è quindi opportuno volerle ridurre a qualsiasi costo. È pertanto grande la delusione di fronte all’odierna decisione della CSSS-N di dare seguito all’iniziativa Nantermod che chiede di limitare le riserve degli assicuratori ad un tetto massimo del 150 per cento del coefficiente di solvibilità. Una regolamentazione in tal senso è problematica sia per la stabilità del sistema (finanziamento delle prestazioni) sia per gli assicurati (aumenti dei premi e effetto yo-yo sui premi). Pur rammaricandosi della decisione, curafutura accoglie con favore la proposta della commissione di non dare seguito a due iniziative cantonali materialmente identiche.

L’iniziativa Nantermod non tiene conto in particolare del fatto che l’ordinanza sulla vigilanza sull’assicurazione malattia (OVAMal) è già stata modificata nell’aprile 2021 offrendo agli assicuratori maggiore flessibilità per ridurre le riserve. A seguito della revisione, gli assicuratori malattia possono infatti ridurre volontariamente le riserve non appena raggiungono un coefficiente di solvibilità minimo del 100 per cento. Inoltre, per rispettare il loro piano di riduzione delle riserve possono calcolare i premi con un margine molto stretto, rispettivamente prendendo più rischi. Questo sta già succedendo: grazie ai cambiamenti introdotti, gli assicuratori malattia hanno annunciato che nel 2022 restituiranno 380 milioni di franchi di riserve agli assicurati. Non sono quindi necessarie altre modifiche a livello di regolamentazione.

curafutura prende inoltre atto della decisione di modificare la procedura in caso di mancato pagamento dei premi. Approva che la commissione abbia confermato la decisione del Consiglio degli Stati di non addossare ai minorenni i debiti risultanti dal mancato pagamento dei premi e la possibilità per i Cantoni di prendere a proprio carico i certificati di carenza beni. Accoglie inoltre con favore la decisione di stralciare l’obbligo di includere gli assicurati inadempienti in un modello assicurativo con scelta limitata di fornitori, come proposto dal Consiglio degli Stati, in quanto ritiene che ciò avrebbe solo effetti indesiderati per gli assicurati che hanno optato volontariamente per un modello di questo tipo.